Palazzi storici di Ischia: scopriamo quali sono

Ogni anno sono milioni i turisti stranieri che visitano il nostro Paese e che scoprono ed ammirano siti archeologici o storici, edifici e monumenti  e opere artistiche di grande fascino. Dalle suggestive montagne della Valle d’Aosta alle magnifiche spiagge della Sicilia, diverse sono le attrazioni che colpiscono i visitatori e tra queste sicuramente un posto particolare è occupato dalle isole della Campania

In questa regione, vi sono infatti diverse località insulari di rara bellezza e che sono oggetto di visite o addirittura luogo di residenza, sin dai tempi degli antichi Romani. L’isola di Ischia rappresenta proprio una delle più belle dal punto di vista naturalistico e storico da visitare. Una meta divenuta celebre nel corso del tempo e che ha visto la presenza di una considerevole diversità di dominatori, dai Romani fino ai più recenti Borboni.

Tale varietà appunto di storia, cultura e dominazioni nel corso dei secoli si evidenzia nella diversità ad esempio delle strutture architettoniche e dei palazzi storici di Ischia. Andiamo quindi proprio alla scoperta di tale diversità e delle dimore che sono senz’altro una meta imperdibile da visitare durante un soggiorno nella splendida isola campana, al fine di conoscerne non solo la storia ma anche i personaggi che ne hanno fatto lo splendore e la notorietà.

Casa Malcovati

Situato nei pressi di Via del Seminario, tale edificio antico evidenzia due ingressi: uno sulla strada e l’altro direttamente sul mare, risalente addirittura alla seconda parte del XVI° secolo. La struttura era destinata originariamente ad essere una torre difensiva, infatti il suo nucleo iniziale era composto da una torre di forma quadrata a tre piani, realizzata dal governatore dell’isola, Tuttavilla, per fini puramente difensivi. 

Palazzo dell’Orologio

Questa struttura è stata per diverso tempo adibita a sede municipale ed in seguito ad edificio scolastico. Essa è risalente al XVI° secolo, mentre l’attuale conformazione è databile alla seconda metà del XVIII° secolo, quando venne effettuata una notevole ristrutturazione, in cui il piano terra venne destinato a carcere e sulla torre venne posto l’orologio, originariamente con quadrante in marmo. Al giorno d’oggi, tale palazzo ospita il Museo del Mare.

Torre di Guevara

Questo edificio, conosciuto anche come Torre di Michelangelo o di Sant’Anna (per la presenza di una piccola chiesa dedicata a tale figura religiosa), risale alla fine del XV° secolo e deve il suo nome ad un uomo d’armi di origine spagnola. La struttura inizialmente ebbe la funzione di abitazione e fortezza difensiva, tuttavia in seguito venne ristrutturata a casa-giardino e arricchita di affreschi di mirabile fattura. Attualmente la torre viene utilizzata per esposizioni d’arte ed eventi di tipo culturale.

Castello Aragonese

Questo è l’edificio più celebre dell’intera isola, realizzato nella sua forma primitiva originaria addirittura intorno al 470 a.C. e poi ristrutturato nella sua versione attuale (struttura di forma quadrangolare con quattro torri e che si rifaceva al Maschio Angioino eretto a Napoli) poco prima della metà del XV° secolo, in piena dominazione Aragonese. Nel corso dei secoli, comunque, esso cambiò uso, passando da fortezza a carcere e infine a struttura ospitante eventi culturali e mostre.

Palazzo Reale

Realizzato intorno al 1735 per volere di Francesco Buonocore, medico di corte, questa imponente e suggestiva struttura divenne una sorta di complesso sanitario-termale, anche grazie allo sfruttamento delle adiacenti sorgenti termali di Formello e Fontana. Esso fu pertanto luogo di soggiorno di nobili e notabili di corte e dell’intero Regno. Dopo l’unificazione dell’Italia, negli ultimi decenni del XIX° secolo, il complesso entrò a far parte del Demanio militare e tutt’oggi l’Esercito Italiano occasionalmente lo apre al pubblico per eventi culturali.

Villa La Colombaia

Questa struttura architettonica, immersa in un’area non facilmente raggiungibile ed attorniata da una fitta vegetazione, è divenuta nel secondo dopoguerra residenza del celebre regista Luchino Visconti. Egli la restaurò dandole una considerevole impronta Liberty e vi soggiornò in diverse occasioni, anche in compagnia di noti artisti ed attori. Dopo la morte del regista, vi dimorano le sue ceneri, in un luogo segreto all’interno del parco della villa.

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