L’antico vulcano di Fiaiano ad Ischia

Spesso i suoi turisti e visitatori non lo sanno, ma la splendida isola campana di Ischia è stata oggetto nei millenni passati di un’intensa attività vulcanica e sismica e che diverse bellezze naturali che oggi vengono da loro ammirate sono, in realtà, il risultato più evidente e suggestivo di tali attività. Un esempio di tutto ciò, ancora oggi visibile, è proprio quello delle numerose sorgenti termali presenti in questa località turistica, utilizzate per svariate cure.

In questo ambiente naturale così affascinante e selvaggio per certi versi, un posto importante nei lontani secoli passati l’ha occupato l’antico vulcano di Fiaiano ad Ischia appunto, che ha visto un’intensa attività eruttiva, i cui effetti purtroppo hanno colpito una parte dell’isola, modificandone in parte il profilo, ma soprattutto causando pesanti problemi alla popolazione locale. Andiamo a scoprire la storia dell’attività vulcanica di questa area e come oggi si presenta in tutto il suo fascino.

Eruzioni e terremoti sull’isola ischitana

L’intera area di Ischia ha evidenziato nel corso dei millenni, come abbiamo già accennato, una particolare attività sia dal punto di vista eruttivo che sismico. Non dimentichiamo, d’altronde, che quest’isola rientra nella zona vulcanica flegrea (un approfondimento su Wikipedia). Per quanto riguarda le eruzioni, ve ne sono state fin dall’antichità ed in qualche modo evidenti sin dai tempi della prima colonia greca sull’isola. Infatti, intorno al 600 a.C. il Monte Rotaro eruttò provocando la fuga dall’isola dei suoi abitanti di origine ellenica.

Medesima sorte per i successivi Siracusani, sempre a causa di un simile evento vulcanico all’incirca nel 470 a.C. Anche in epoca romana non mancarono attività sia sismica che eruttiva, in particolare nel periodo di Augusto, Tito e Diocleziano. L’ultima eruzione, che a noi interessa e di cui poi in seguito parleremo, è stata registrata in pieno Medioevo ed in particolare nei primi anni del XIV° secolo. Per quanto riguarda gli eventi sismici, i più forti e devastanti sono avvenuti tra il 1881 ed il 1883, con alcune migliaia di morti in totale.

Fiaiano, un’area dal passato pericoloso

Come dicevamo, l’ultima considerevole e importante eruzione risulta avvenuta in epoca medievale e cioè nel Febbraio del 1302, quando si aprì un cratere nella zona di Fiaiano (nella parte centro-orientale dell’isola) da cui eruttò una vasta massa di lava per circa due mesi, originando quella che oggi viene chiamata la Colata dell’Arso e che fu talmente consistente da arrivare fino all’area dell’attuale porto di Ischia. Naturalmente, questa eruzione improvvisa e terribile devastò l’allora centro urbano dell’isola.

Fortunatamente, dopo tale evento, non se ne registrarono altri di questo genere, tuttavia a ricordare l’attuale presenza di attività nel profondo sottosuolo nell’area di Fiaiano, vi sono alcune fumarole che fuoriescono tra le rocce presenti nella pineta che oggi ha coperto i segni di quell’antica eruzione. Infatti, intorno alla metà del XIX° secolo, il nobile napoletano Carlo Maria Santucci De Magistris decise di piantare numerosi pini nella zona del cratere e trasformarla da area arida e desolata in una splendida distesa verde.

Il polmone verde dell’isola

Diversi secoli dopo la terribile eruzione, oggi Fiaiano si presenta come una delle zone più belle e frequentate di Ischia. La splendida pineta, cresciuta nel corso dei secoli, adesso si distende per circa otto ettari ed è divenuta non solo luogo ricreativo per i bambini (che possono giocare all’interno di un parco giochi), ma anche tappa di passaggio per gli sportivi amanti delle escursioni.

Tanti infatti sono coloro che percorrono diversi itinerari presenti in zona, tra cui quello che parte proprio da questa zona di Fiaiano per arrivare poi all’abitato di Buonopane, attraversando così suggestive distese verdi, ma anche fitte zone boschive. Senza poi dimenticare che, per gli amanti dei bellissimi panorami, nella parte estrema della pineta si trova un belvedere, che offre una suggestiva vista del castello Aragonese, ma anche in lontananza di Vivara, Procida e dell’intera costa flegrea.

Inoltre, per coloro che amano le sfide avventurose, è stato realizzato quello che viene chiamato l’Indiana Park (sito ufficiale), un’area ludico-sportiva dove impegnarsi tra funi, corde tirolesi ed altre attrezzature per praticare l’arrampicata di tipo sportivo appunto. I turisti, per poter arrivare alla pineta di Fiaiano, devono prendere il bus n°6 dalla zona di Ischia Porto. 

Credit foto copertina: nemoischia      

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