Ischia porto: un comune da scoprire
Per tutti i turisti che annualmente si approcciano ad una bella visita presso l’isola ischitana, immancabile è un giorno dedicato al comune di appartenenza più importante, che da sempre è diviso in due fazioni come la Verona dei Montecchi e dei Capuleti: Ischia ponte, l’antico Borgo di Celsa e Ischia porto, anticamente chiamato Villa dei Bagni per la presenza di diverse terme. Quest’ultima è, statisticamente, la realtà più frenetica nonché uno dei principali punti d’incontro della mondanità locale e turistica. Proprio all’interno di Ischia Porto, è possibile trovare la maggior concentrazioni di punti ristoro, bar, taverne e discoteche per la vita notturna. Passando infatti per Corso Vittoria Colonna, è possibile godere delle strade più trafficate dell’isola, animate da numerose boutique, negozi eleganti, ritrovi di alta moda e siti dedicati a chi ama lo shopping estivo di alta qualità. Presso via Roma tra l’altro è possibile apprezzare, oltre che i negozi di abbigliamento, anche edifici culturalmente interessanti, come la chiesta di Santa Maria di Portosalvo, del 1856, fatta costruire appositamente dal duca Ferdinando II di Borbone. Proseguendo lungo la via, è possibile visitare anche le antiche terme comunali del 1845, l’ex Palazzo reale dei Borbone e la suggestiva chiesa di San Pietro dalla facciata tipicamente barocca. Se durante questa piacevole passeggiata siete in vena di un tuffo, a completare la zona limitrofa sono le spiagge di San Pietro del Lido. Il “Borgo del Cesto”, nome rappresentativo e alternativo con cui ci si riferisce a Ischia Ponte, cela un’atmosfera tipica del borgo marinaro e di un classico centro storico, fatto di pareti in pietra e fantasmi nei vicoli. Nel caso in cui si volesse vivere la storia di questo misterioso e frequentato comune, è bene sapere che il suo Background è legato a quello del Castello Aragonese che, arroccato su un isolotto a pochi metri dal porticciolo, è uno dei luoghi più apprezzati nonché visitati dell’intera isola. Proprio in questa sezione, come in molte dell’isola, B: tipica è la spiaggia della Mandra e la Baia di cartaromana, entrambe con una bella vista sul castello. Il nome del comune di Ischia, è stato esteso a tutto il comune in età recente, perché anticamente la “Città d’Ischia” era costituita dal cosiddetto “Castello Aragonese“, dove aveva sede il governatore dell’isola e il vescovo della diocesi. Cittadina deliziosa e vivace, è oggi il vero centro dell’isola e, parte delle case bianche e multicolori si stendono intorno al lago craterico, aperto al mare da Ferdinando II di Borbone e divenuto un porto sicuro per molti viaggiatori. A adornare la cittadina di Ischia Porto è una lussureggiante pineta, che si stende fino alle spiagge, intrise di storia civile e religiosa che l’isola si porta dietro con sé da sempre. I principali monumenti che si possono visitare all’interno di questo comune sono: il Castello Aragonese, il Museo del Mare, la chiesa della Madonna delle Grazie e delle Anime del Purgatorio detta di S.Pietro, la Cattedrale dell’Assunta, la chiesa parrocchiale di S.Maria di Portosalvo, chiesa dell’Addolorata, la Biblioteca Antoniana, il Palazzo del Seminario, la chiesa Collegiata dello Spirito Santo.
A due passi dal porto: la spiaggia degli inglesi
Situata a soli 800 metri dal porto ischitano, è possibile vivere una striscia di sabbia di circa 200 metri, una spiaggia, fuori dai banali modelli. I giovani preferiscono le più affollate spiagge del Lido, dei Maronti e Citara ma, i turisti più riservati generalmente privilegiano la comodità e la presenza di ristoranti e bar sul mare che possano concedere l’unione di una bella vista con del buon gusto. Il suo nome è “La Spiaggia degli Inglesi”, ed è situata in fondo al meraviglioso borgo di Sant’Alessandro, ricco di natura e verde rigenerante la vista. Gli abitanti del borgo godono di questa bellissima spiaggia e al contempo, a poche centinaia di metri, del Parco oasi Castiglione, assieme al Negombo di Lacco Ameno. Per giungere alla Spiaggia degli Inglesi dal borgo, è necessario percorrere un sentiero stretto di scale in pietra, “protetto” sui due lati da glicine e buganville, che consentono di rendere il luogo adatto alle famiglie con bambini, dato che il fondale, al suo ingresso, non è provvisto di un brusco strapiombo improvviso. La spiaggia è per di più ideale per i bambini perché, grazie all’esposizione a nord, non è molto assolata, durante le prime ore del mattino, motivo per cui, viene considerata una spiaggia “fredda”, nonostante le alte temperature che sopporta. Inoltre, se non siete ancora convinti che visitare questa spiaggia vi farà toccare il cielo con un dito, sappiate che solo dal punto di vista geologica, l’intera la spiaggia è un’importante testimonianza degli effetti di cui il suolo risente dalla risalita del magma. Secondo i dati riportati nella guida geologico-ambientale dell’isola d’Ischia edita dalla Regione Campania, il geosito espone infatti depositi sedimentari successivi, in rappresentanza di un’intensa e protratta attività vulcanica che ha interessato il versante settentrionale dell’isola a partire da circa 6000 anni fa. Motivo per cui, la Spiaggia degli Inglesi, idealmente parlando, rappresenta l’inizio di un’escursione vulcanologica dell’isola d’Ischia, il che rende la sua visita quasi fosse una vera avventura. Se volete arricchirvi in merito alla storia geologica dell’isola più grande e bella del Golfo di Napoli, basterà scegliere come prima tappa quella del comune di Ischia Porto: facile da raggiungere e, soprattutto, carica di bellezza.