Ischia a Km 0: la terra dona i suoi frutti

Oltre i sentieri pedemontani, il turismo “green oriented” di ischia è caratterizzato dal ritorno dell’agricoltura. In verità, non è corretto parlare proprio di ritorno, infatti la maggior parte degli ischitani non ha mai abbandonato il proprio orto anche durante i periodi di piena espansione del settore alberghiero.

Ad esempio, alcune strutture ricettive utilizzano, nelle proprie cucine, i prodotti di Ischia a Km 0 Proveniente anche da orti attigui agli hotel e, cosa ancora più apprezzata, visibili agli ospiti.

Quello che è cambiato, rispetto agli anni passati, è rappresentato dall’attenzione della provenienza dei prodotti. Le motivazioni sono varie: il successo mediatico acquisito dai cuochi e le trasmissioni televisive dedicate al mondo della cucina; le esigenze di tracciare le colture per difendere la tipicità ed evitare pratiche scorrette.

Così, Ischia si è trovata ad essere l’isola felice anche per quanto riguarda il settore alimentare. ciò vuol dire, che l’isola è al riparo dalle problematiche ambientali e dell’inquinamento di numerose differenti in realtà sulla terraferma, soprattutto, di alcune aree della vicina Campania.

Vi è, poi, ulteriore aspetto da considerare di cui è complice la ormai nota crisi globale: il mestiere del contadino, oltre che un hobby, oggi è ritornato ad essere un vero e proprio lavoro; ed ecco così che si registra la presenza di numerosi produttori locali presso il mercato di Forio ed anche vari agricoltori dediti alle coltivazioni biologiche a Barano d’Ischia, presso la Tenuta del Cannavale a Fiaiano.

Una citazione a parte va fatta per l’orto di Via Funno appartenente alla famiglia Coppa, di Forio. A cominciare dal capostipite, il signor Giuseppe, questa famiglia c’è sempre stata, anche quando in tanti lasciavano le terre per addentrarsi in attività più redditizie e, certamente, meno faticose.

Prodotti tipici della tradizione

In merito ai prodotti tipici, vi segnaliamo l’immancabile coniglio di fosso e i fagioli zampognari. Dopo aver rischiato la scomparsa, la produzione di questo legume, che nel passato era un apporto proteico fondamentale, è ritornata alla ribalta grazie, soprattutto, al locale presidio Slow Food.

Invece, per il coniglio di fosso, si sta assistendo ad un ritorno all’antica forma di allevamento che ha il vantaggio di salvaguardare il benessere dell’animale. Infine, guai a dimenticare il vino.: anche se la superficie dei terreni coltivata a vite è molto diminuita, l’isola di Ischia continua a produrre vini di altissimo livello, stabilmente inseriti, da oltre 50 anni, nei circuiti DOC e e IGT.

Il sabato ad Ischia Porto

Se volete trovare la vera Ischia a Km 0, ogni sabato mattina, in via Alfredo De Luca, si svolge il mercato della Coldiretti, in cui si possono trovare ottimi prodotti tipici locali, amati da residenti e turisti.

La vendita dei prodotti di Ischia a km 0 rappresenta un piacevole ritorno alle origini dell’agricoltura che vanta una notevole richiesta di questi prodotti tanto buoni e genuini oltre che un recupero delle tradizioni, delle imprese agricole locali e un’opportunità di lavoro anche per i più giovani.

Ma il mercato non è il solo motivo per visitare Ischia: il Castello Aragonese, la Cattedrale, la Collegiata dello Spirito Santo, il panorama di Via Soronzano, l’architettura mediterranea, il Museo del Mare e poi il pane del panificio storico Boccia, le feste di Sant’Anna e di S. Giovan Giuseppe della Croce, Aenaria e le praterie di Posidonia Oceanica. Nel nostro articolo sui prodotti di Ischia a km 0, però, non possiamo scordare il momento della compravendita del pesce che ogni giorno si svolge sul pontile a fianco del Piazzale Aragonese. Vista la sua atmosfera caratteristica, non ci si deve stupire se molti vengano soltanto per curiosare in questa consuetudine che, negli anni, è stata omaggiata da diverse trasmissioni televisive che hanno mostrato la vita del borgo. Anche vari artisti locali sono rimasti affascinati da questa magica atmosfera come Aniellantonio Mascolo, Mario Mazzella e Gabriele Mattera che hanno scelto di trasferire su tela, ognuno con la sua poetica, le caratteristiche del paese natìo.

Insomma, se venite in vacanza sull’isola, dedicate almeno un giorno a visitare il mercato dei prodotti di Ischia a km 0 per poi proseguire con tutte le altre meraviglie di Ischia Ponte.

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