Baia di San Montano, un viaggio nella natura più suggestiva
Esistono dei luoghi in cui la natura sembra offrire il meglio di sé ed i paesaggi ammirati siano usciti fuori da una bellissima favola. E l’Italia ha la fortuna proprio di poter presentare diverse località di questo genere, dalle Alpi fino alle coste che si affacciano sul Mediterraneo. Per questo motivo, tantissimi sono i turisti stranieri che visitano ogni anno il nostro Paese e che ne rimangono affascinati e magari desiderosi di poterci ritornare al più presto, per scoprirne sempre più segreti.
Una di queste località ammirate e celebrate è Ischia, prezioso gioiello incastonato nel magnifico diadema rappresentato dal golfo di Napoli. Visitando tale splendida meta turistica, una tappa da non perdere per gli amanti appunto delle bellezze naturali è la baia di San Montano. Un’area che mostra, come dicevamo, una spettacolare visione di ciò che può offrire il meglio della natura. Cerchiamo di scoprire perché questa particolare località è così ammirata e visitata.
Una bellezza naturale italiana
Situata nella parte nord-occidentale dell’isola di Ischia, nell’area del Comune di Lacco Ameno, questa insenatura rappresenta uno scorcio naturale bellissimo e leggermente diverso rispetto agli altri splendidi che si possono trovare sul resto del territorio ischitano. La baia infatti è protetta da due promontori selvaggi e coperti di fitta vegetazione, come quelli di Monte Vico e di Zaro (a formare una sorta di mezzaluna) ed evidenzia una spiaggia dalla sabbia dorata e finissima, che si affaccia su un mare azzurro cristallino e trasparente.
Situata nella parte nord-occidentale dell’isola di Ischia, nell’area del Comune di Lacco Ameno, questa insenatura rappresenta uno scorcio naturale bellissimo e leggermente diverso rispetto agli altri splendidi che si possono trovare sul resto del territorio ischitano. La baia infatti è protetta da due promontori selvaggi e coperti di fitta vegetazione, come quelli di Monte Vico e di Zaro (a formare una sorta di mezzaluna) ed evidenzia una spiaggia dalla sabbia dorata e finissima, che si affaccia su un mare azzurro cristallino e trasparente.
Diverse persone hanno paragonato questo tratto di costa a quelle ben più esotiche e lontane di alcuni Paesi africani o asiatici, come ad esempio il Kenia oppure lo Sri Lanka (da cui, come vedremo, si prese spunto per denominare una struttura termale importante nei pressi della stessa baia). Tuttavia, proprio il fascino particolare di questa zona ne ha fatto una di quelle più visitate dai turisti.
E questi possono non solo ammirare un simile spettacolo della natura, ma anche usufruire di una spiaggia con un arenile di facile accesso e con dei fondali bassi, adatti soprattutto alle famiglie con bambini, che così possono giocare e farsi il bagno liberamente. Anche per gli adulti non mancano lidi e strutture in cui potersi rilassare e divertire, magari sorseggiando qualche bevanda fresca o un gelato.
Una baia tra storia e leggenda
Così come altre zone dell’isola, anche per la spiaggia di San Montano non mancano racconti leggendari ad essa collegati. Infatti, su questo arenile si racconta che sia approdato il corpo di Santa Restituita, martire cristiana di origine cartaginese, fatta giustiziare intorno al 304 d.C. appunto per non aver rinunciato alla propria fede. Sempre la leggenda racconta che, una volta giunto sulla spiaggia il corpo della santa, spuntarono dalla sabbia tanti gigli bianchi, un fiore che da quel momento venne per sempre associato a questa figura religiosa.
Divenuta nel corso del tempo patrona di Lacco Ameno, tra il 16 ed il 18 Maggio di ogni anno si festeggia la sua ricorrenza, con riti religiosi e manifestazioni teatrali proprio sulla spiaggia. Qui si mettono in scena il processo che la santa subì ad opera dei soldati romani in Tunisia e poi il successivo arrivo del suo corpo sull’arenile e l’accoglienza attribuitele dalla gente locale. Il tutto completato con dei fuochi pirotecnici conclusivi.
A livello storico, invece, nella zona di San Montano si presume siano sbarcati alcuni Calcidesi (originari della polis di Calcide, nella Grecia centro-orientale), che crearono la colonia greca di Pithecusa, proprio l’odierna Ischia, da cui comunque in seguito si allontanarono a causa dell’intensa attività vulcanica e sismica presente sull’isola. Tuttavia, sono giunte fino a noi delle tracce di questo insediamento, uno dei primi dell’intera Magna Grecia.
Le strutture presenti e come arrivare in questa zona
Nel secondo dopoguerra, il duca Luigi Silvestro Camerini venne affascinato dalla baia e dall’intera zona, in cui acquistò diversi appezzamenti di terreno, facendo costruire nei dintorni di un’antica sorgente un’imponente struttura: il parco termale Negombo, dal nome di un’affascinante laguna presente in una località dell’attuale Sri Lanka, che proprio questa parte di Ischia ricordava. Oggi, tale complesso rappresenta uno dei migliori e più prestigiosi dell’isola.
Per arrivare alla baia di San Montano ed all’omonima spiaggia, situati nell’area di Lacco Ameno, è possibile utilizzare sia i mezzi pubblici che automobili private. Per quanto riguarda i primi, sono a disposizione dei turisti i bus n°1, 2, 4 e CD e CS, che effettuano una fermata in zona, da cui poi poter raggiungere la spiaggia percorrendo a piedi solo alcune centinaia di metri.