Miglior crudo di pesce a Ischia: Un’attività isolana
Se la vostra meta turistica per l’estate è un’isola, pensare di non gustare nemmeno una volta del pesce fresco appartenente al luogo, risulterebbe davvero dissacrante. In numerosi angoli di Forio, a Ischia Porto, molti turisti si recano affamatissimi, pronti per gustare crostacei crudi, capesante, vongole, cozze, ostriche e molto altro. Proprio passeggiando lungo la riva destra ad Ischia porto, non si può non fare i conti con il sapore del mare e la freschezza del pesce, essendo per di più Ischia totalmente circondata dal mare. La pesca è sempre stata, insieme all’agricoltura, una delle principali attività del popolo ischitano. Il borgo di Sant’Angelo o quello di Celsa, più conosciuto come Ischia Ponte, sono dei reperti dal valore storico inestimabile, perché testimoniano la presenza di ex piccoli centri abitati in cui dimoravano le famiglie dei pescatori. Periodicamente, il popolo ischitano, omaggia tutti gli ex concittadini caduti in mare, attraverso preziosi ex voto, capaci di celebrare la memoria passata e di confermare quanto la vita dell’isola sia strettamente connessa al mare, se pur questo possa anche essere portatore di brutte notizie. Tutti dall’isola si aspettano un buon coniglio all’ischitana, ma in questo articolo abbandoneremo la selvaggina per dare spazio ad un aspetto di Ischia fresco ed estivo: il pesce. Dove possiamo magiare del buon pesce ad Ischia? Scopriamo ora le porzioni più interessanti del territorio.
I locali più gettonati: dove mangiare
Ad Ischia numerosi sono i locali storici propongono le prelibatezze del mare e, uno di questi, è attivo da oltre 20 anni. Condotto dai fratelli Marco ed Umberto Regine, ad Ischia si può trovare un luogo felice, costituito da antichi fasti gastronomici. I menù del loro ristorante è copioso e prelibato e una pietanza apripista è senz’altro la bruschette di ricciola, che sostituiscono al classico pomodoro un pesce prelibato e ben condito. Nel locale Zi Nannina invece si può apprezzare un invidiabile panorama, con vista su castello Aragonese: oltre 60 anni di attività hanno conferito notorietà a questa struttura sul lungomare Cristoforo Colombo e, basta poco, ovvero una piccola prenotazione, per poter testare il buon pesce crudo offerto dalla casa ischitana. La tradizione propria della cultura mediterranea viene riassaporata e riproposta all’interno di questo ristorante, che è considerato uno dei migliori dell’isola. Altro must del pesce crudo è La Romantica, il locale preferito dai distributori di recensioni online. Piatti a base di pesce freschissimo, che si distingue da tutti gli altri per l’eccellente qualità dei crudi di mare. L’ambiente è confortevole, elegante, ma non snob: il personale è molto cortese e sa offrire una serie di ricette buone e gustose. La Romantica si trova nel comune di Forio, ed è aperto sia a pranzo che a cena, tutti i giorni tranne il mercoledì. Ultimo di questa lista è il ristorante Alberto Ischia, che mette di fronte ai suoi clienti un dato di fatto “Qui i congelatori non esistono”, conseguente a questa affermazione è che il pesce sia direttamente prelevato dal piatto e servito sul piatto alla clientela. Un ventaglio di pietanze di tutti i generi tra cui poter scegliere, nell’esclusiva terrazza vista mare della location.
Gustare le ostiche: la giusta maniera
Dato che la gastronomia ischitana persegue, da sempre, la strada della genuinità e della qualità, proporre qualche chicca direttamente tratta dalla realtà isolana, potrà solo sollecitare i vostri palati e spingervi a visitare l’isola il prima possibile. Consapevoli però che in questo momento siete sulla scrivania e di fronte questo articolo, ecco per voi un giusto food-code su come mangiare le ostriche. Esattamente, avete letto bene, perché magiare con correttezza non è soltanto un fattore di galateo, ma anche una condizione necessaria affinché il vostro gusto sia esaltato. Ecco a voi quindi la giusta maniera per mangiare le ostriche. Queste ultime, crude, sono da sempre associate ad una cucina di alto livello e spesso vengono servite come aperitivo o antipasto di una futura e fantastica mangiata di pesce. Dove ci sono le ostriche, non può mancare l’accompagnamento dello champagne e di grandi vini afrodisiaci, che incrementano la raffinatezza del pesce e l’atmosfera romantica. Come vanno dunque mangiate le ostriche? Partiamo da una certezza indiscussa: inghiottire l’ostrica per intero è un errore imperdonabile. Alcuni sostengano che sia il modo più efficace di mangiarle ma, questo delizioso mollusco, nella sua assimilazione, deve essere omaggiato di tutto rispetto. Quindi che non vi venga nemmeno in mente di “slurparla” recando inquinamento acustico a chi vi ha concesso questa fantastica cena di pesce, le ostriche vanno mangiate direttamente dal guscio, ma come? Sulla rivista Food & drink un esperto di galateo suggerisce di rovesciare direttamente il contenuto del guscio in bocca utilizzando il guscio dopo averle staccate con una forchetta. Se il ristorante non dovesse avervi fornito una specifica forchetta per l’ostrica, non chiedetela e adattatevi a quello che vi è stato fornito, perché una richiesta troppo precisa potrebbe risultare maleducata. Usate la vostra forchetta, basta che poi la rovesciate dritta dentro la vostra bocca. Assaporate la vostra ostrica con un bicchiere di vino e, prima di lasciarla cadere dentro il vostro palato, fate un sorso e verrete in contro ad un mix di sapori. Mangiare il cibo ha anche le sue regole, specialmente se questo risulta raffinato e prelibato come quello crudo.