Pasqua ad Ischia: tradizioni e cucina ischitana
Le festività pasquali rappresentano spesso un’occasione non solo per trascorrere alcuni giorni di relax in famiglia, ma anche per poter effettuare una breve vacanza in una qualche località turistica. Inoltre, considerando il periodo particolare, si ha anche la possibilità di scoprirne le tradizioni ed i riti, spesso spettacolari ed affascinanti, della settimana santa e magari pure la cucina locale.
Nel nostro Paese, tra le varie mete proponibili, l’isola campana di Ischia rappresenta un luogo unico e straordinario anche da questo punto di vista. Trascorrere la Pasqua ad Ischia, infatti, permette non solo di rilassarsi in una cornice splendida a livello ambientale, ma anche di poter assistere ai suggestivi riti del periodo e poter gustare la straordinaria gastronomia locale. Un’occasione unica insomma per scoprire l’isola ischitana durante la magnifica e tranquilla stagione primaverile.
I riti e le tradizioni pasquali ischitani
Su quest’isola campana, così come in altre località di tale splendida regione, tutte le manifestazioni religiose ed i riti sono fortemente sentiti dalla popolazione locale, che vi partecipa in maniera molto attiva e con una devozione assai coinvolgente. E questo fervore si evidenzia nei tanti eventi, anche spettacolari e suggestivi, a cui assistono non solo fedeli, ma anche turisti o semplici curiosi, che giungono sull’isola in questo periodo.
Uno degli appuntamenti più importanti, da questo punto di vista, è la “Passione di Cristo” che si svolge a Forio il giorno del Venerdì Santo. Questa è una processione itinerante in cui si mostrano le ultime ore di vita di Gesù, così come sono raccontate nel Vangelo. Una voce narrante poi spiega agli spettatori presenti le varie fasi salienti della tormentata via Crucis, che viene rappresentata nel centro storico del paese, divenuto per l’occasione una sorta di Gerusalemme.
Lungo il tragitto si susseguono gli oltre 200 interpreti che prendono parte a questa rappresentazione drammatica e suggestiva, che termina in piazzale del Soccorso con la crocifissione di Gesù. Per questo evento, sia la scenografia che i costumi sono curati in maniera dettagliata, inoltre la musica, in alcuni momenti, si combina efficacemente alla voce narrante, creando un’atmosfera particolare ed unica.
Altro appuntamento tradizionale è la “Corsa dell’Angelo”, che si svolge sempre a Forio, ma il giorno di Pasqua. Questa è una processione che si dipana lungo le strade che collegano questa località a Casamicciola ed in cui vengono portate a spalla quattro statue lignee, raffiguranti la Madonna, Gesù, l’Angelo e San Giovanni. Durante il percorso, la marcia è ritmica e le varie statue corrono l’un verso l’altra, nel vero senso della parola, per portare l’annuncio della resurrezione del Cristo.
Si svolge invece il Lunedì dell’Angelo, nella località di Buonopane, un altro evento caratteristico: la “’Ndrezzata”. Questo non è altro che un ballo di origine antica e popolare (che tuttavia non è collegato ai riti religiosi pasquali), che vede protagonisti decine di danzatori armati di bastoni e che inscenano una rissa tra due fazioni opposte, avvenuta, secondo alcuni, intorno al XVI° secolo.
Gastronomia tipica del periodo pasquale
La cucina ischitana presenta diverse prelibatezze durante le festività di Pasqua. Tipiche di tale periodo sono, ad esempio, le fave con la pancetta, presenti su tutte le tavole dell’isola. Così come la “fellata”, un antipasto ricco e ghiotto presentato su un tagliere o un piatto, composto da uova sode, vari salumi, ricotta salata, provolone oppure altri formaggi tipici. Il tutto è servito con del pane, per essere gustato al meglio.
Tipica del Giovedì Santo, anche se ormai viene mangiata anche negli altri giorni della settimana, è pure la zuppa di cozze, la cui ricetta risalirebbe addirittura al re Ferdinando I° di Borbone. Particolari del periodo pasquale sono anche le uova rosse, in pratica tinte con della robbia, e che solitamente guarniscono il rinomato Casatiello napoletano.
E proprio quest’ultimo rappresenta una delle pietanze pasquali più celebri e prelibate della cucina tradizionale campana e non è altro che una ciambella salata farcita con salumi, uova sode e formaggi vari. Ipercalorica, ma assolutamente gustosa. Tra i dolci di Pasqua naturalmente non può mancare la famosa Pastiera, una torta di pasta frolla a base di ricotta, frutta candita e varie spezie. Una prelibatezza sempre presente sulle tavole campane ed ischitane.
Quindi cosa dirvi di più, se ancora siete indecisi su dove andare a Pasqua oppure cosa fare a pasquetta possiamo aiutarvi ad organizzare un soggiorno indimenticabile sull’Isola d’Ischia.